Memorie di Piemonte
Il progetto “Memorie di Piemonte. I saperi della tradizione” nasce e si sviluppa nell’ambito di una convenzione fra la Regione Piemonte e l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche.
Si tratta di un articolato progetto multimediale di raccolta critica, conservazione e innovativa fruizione dei dati relativi ai patrimoni materiali e immateriali della tradizione che contribuiscono alla costituzione di una memoria orale e gestuale del Piemonte.
In stretta sinergia con la rete piemontese degli Istituti storici della Resistenza e della società contemporanea sono state condotte numerose interviste riguardanti la memoria partigiana.
Nell’ambito del Progetto “Memorie del Piemonte – I saperi della tradizione”, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, si mette a disposizione dell’utenza una prima parte delle testimonianze di protagonisti dell’antifascismo, della lotta partigiana e della storia sociale, politica e culturale dell’Astigiano del ‘900, raccolte dall’Istituto nei suoi trent’anni di attività.
Essi raccontano, attraverso le lenti soggettive della loro esperienza personale, alcune pagine della storia astigiana; riascoltare le loro voci rappresenta un’emozionante modo di aprire il libro della nostra storia.
Questa prima selezione comprende le testimonianze di Delio Accornero, Marcello Bernieri, Giovanni Boano, Giovanni Cardello, Alberto Gallo, Pietro Grossi, Stefano Icardi, Olga Idrame, Primo Maioglio, don Giulio Ravizza, Francesco Rosso e Paolino Stella.
Delio Accornero, Dick
nato a Montemagno (AT), classe 1924. Partigiano della Brigata “Grana”, IIª divisione autonoma “Langhe”. Nel dopoguerra segretario comunale a San Damiano.
Marcello Bernieri, Costa
nato a Marina di Carrara, classe 1914. Commissario politico dell’VIIIª divisione Garibaldi “Asti”. Nell’immediato dopoguerra segretario della federazione astigiana del Partito comunista, poi imprenditore a Marina di Carrara.
Costa nella Brigata Garibaldi
Giovanni Boano, Marco
nato a Castell’Alfero (AT), classe 1922. Partigiano della divisione Giustizia e Libertà Gmo, poi della VIª divisione autonoma “Asti”. Nel dopoguerra Senatore della Repubblica nelle file della Democrazia cristiana e Presidente della Cassa di Risparmio di Asti.
Giovanni Cardello
nato ad Asti. Antifascista, rappresentante del Partito d’Azione in seno al Cln provinciale. Nel dopoguerra Primario ospedaliero di oculistica.
Alberto Gallo, Spada
nato a Asti, classe 1902. Perseguitato antifascista, commissario politico di distaccamento dell’VIIIª divisione Garibaldi “Asti”. Nel dopoguerra dirigente locale del Partito comunista, presidente dell’Associazione nazionale perseguitati politici antifascisti, commerciante.
Pietro Grossi, Ares
nato a Bergamasco (AL), classe 1918. Partigiano dell’VIIIª divisione Giustizia e Libertà, poi Comandante della 4ª brigata, XVª divisione autonoma “Alessandria”. Nel dopoguerra imprenditore.
Olga Idrame, Paola
nata a San Damiano (AT), classe 1924. Partigiana della 45ª brigata, VIIIª divisione Garibaldi “Asti”. Nel dopoguerra operaia.
Stefano Icardi, Niso
nato a Rocchetta Tanaro (AT), classe 1924. Partigiano della 100ª brigata, VIIIª divisione Garibaldi “Asti”. Nel dopoguerra insegnante e sindaco di Rocchetta Tanaro.
Primo Maioglio, Primo
nato a Calliano (AT), classe 1923. Comandante di distaccamento della divisione Matteotti “I. Rossi”. Nel dopoguerra insegnante e direttore de “La Nuova Provincia”.
Don Giulio Ravizza
nato a Frinco (AT), classe 1917. Viceparroco a Cisterna, poi parroco a Caniglie.
Francesco Rosso, Perez
nato a Asti, classe 1917. Comandante della 16ª brigata, VI divisione Garibaldi “Langhe”. Nel dopoguerra dirigente locale del Partito comunista, presidente dell’Anpi provinciale, operaio.
Paolino Stella, Piero
nato a Castello d’Annone (AT), classe 1926. Commissario politico di distaccamento della 100ª brigata, VIIIª divisione Garibaldi “Asti”. Nel dopoguerra dirigente politico e sindacale, sindaco di Castello d’Annone.